mercoledì 24 agosto 2016

Recensioni.

Titolo: Gli occhi neri di Susan
Autore: Julia Heaberlin
Prezzo: € 12,00
Genere: Thriller
Pagine: 328
Voto: 8

Trama:

Tessa Cartwright, 16 anni, viene ritrovata in un campo del Texas, sepolta da un mucchio di ossa, priva di memoria.
La ragazza è sopravvissuta per miracolo a uno spietato serial killer che ha ucciso tutte le altre sue giovani vittime per poi lasciarle in una fossa comune su cui crescono delle margherite gialle. Grazie alla testimonianza di Tessa, però, il presunto colpevole finisce nel braccio della morte.
A quasi vent'anni di distanza da quella terrificante esperienza, Tessa è diventata un'artista e una mamma single. Una fredda mattina di febbraio nota nel suo giardino, proprio davanti alla finestra della camera da letto, una margherita gialla, che sembra piantata di recente. Sconvolta da ciò che evoca quel fiore, Tessa si chiede come sia possibile che il suo torturatore, ancora in carcere in attesa di essere giustiziato, possa averle lasciato un indizio così esplicito. E se avesse fatto condannare un innocente? L'unico modo per scoprirlo è scavare nei suoi dolorosi ricordi e arrivare finalmente a mettere a fuoco le uniche immagini, nascosti per tanti anni nelle pieghe della memoria, che potranno riportare a galla la verità...

Recensione:

Ho sentito tanto parlare di questo thriller psicologico nei vari blog e mi è venuta la curiosità di leggerlo.
Per fortuna una mia amica l'ha acquistato ed io me lo sono fatto prestare.
Lo ammetto, ho fatto un po' fatica ad ingranare, la prima parte mi è risultata un po' pesantuccia e poco interessante. I continui passaggi tra passato e presente mi facevano perdere il filo obbligandomi a tornare indietro qualche volta a causa della mia pessima memoria.
Se con la prima parte ho fatto fatica, con la seconda sono andata come un siluro, la storia è entrata nel vivo e mi ha catturata completamente, impedendomi di staccarmi fino alla terza parte che ho letteralmente divorato.
La terza parte è, a parer mio, la migliore, si svelano finalmente tutti i segreti che aleggiano fin dalle prime pagine, si scopre l'assassino, e si ha una bella sorpresa riguardo un determinato personaggio.
Non leggo molti thriller ma devo dire che, se ne troverò altri così belli, potrei trovarmi a leggerne più spesso visto che comunque come genere mi prende abbastanza.
Quest'autrice è molto brava, ha uno stile particolare che a me non sempre ha convinto ma che, nell'insieme, mi ha convinto a leggere qualcos'altro in futuro, inoltre ha dato una vera personalità ai personaggi, dal primo all'ultimo, è stata attenta a rendere il tutto così reale che non mi sarei stupita se fosse stata una storia vera.
Io sicuramente non sarei mai capace di tirare su una storia così intricata senza fare errori, dimenticanze e collegando tutto abilmente.
Il mio personaggio preferito è sicuramente Lydia, che con la sua acuta intelligenza e la sua “stranezza” mi ha totalmente catturata, sono proprio questi i personaggi che mi rimangono nella mente a vita.
Tessa sicuramente è un ottimo personaggio ma, a mio parere, meno complesso dell'amica.
Il finale mi ha lasciato a bocca aperta, io non sono molto intuitiva per cui finisco sempre per non capire fino all'ultimo chi è l'assassino, anche se qui non si capisce proprio bene...non posso dirvi altro senza spoilerare per cui mi zittisco.
Sappiate solo che vale i 12,00 € del libro.
Non poteva non esserci un ultimo tocco di mistero visto l'intero svolgimento della storia.
Insomma sto tessendo le lodi di questo libro lettori e ve lo stra consiglio se amate i thriller ben scritti e che vi faranno scervellare notte e giorno finché non sarete arrivati all'ultima pagina.
Sono d'accordo con chi lo definisce il libro del momento.
Si sarebbe meritato anche 9 come voto, non fosse per la prima parte che mi ha un po' affaticato, peccato, comunque 8 è un bel voto tutto sommato.

Le frasi più belle tratte dal libro:

I ricordi non sono spazzatura, non marciscono.


Ero cieca ma sentivo benissimo, e nessuno ci faceva caso.

Titolo: Volevo essere una gatta morta
Autore: Chiara Moscardelli
Prezzo: € 6,90
Genere: Romanzo
Pagine: 215
Voto: 8

Trama:

“La gatta morta non prende la macchina da sola la sera, non si concede al primo appuntamento, neanche al secondo e forse nemmeno al terzo, finge pudicizia, è misteriosa ma con bisogno di protezione, le pesa la borsa, si fa desiderare, scappa invece di inseguire (senza prendere in considerazione la spaventosa eventualità che tormenta le non gatte morte: e se scappo e nessuno mi insegue?) e naturalmente vince sempre.”

Recensione:

Questo libro mi ha colpito da subito, forse per il colore sgargiante e allegro della copertina, forse per l'immagine buffa in primo piano, forse per la trama, forse per il numero ristretto di pagine, forse per l'argomento spinoso ma ironico che tratta.
Non vedevo l'ora di leggerlo e, infatti, non è rimasto a prendere polvere sullo scaffale per troppo tempo, l'ho letto quasi subito.
Non mi ha per niente delusa, è superato le mie aspettative facendomi divertire da pazzi ma anche riflettere su alcuni aspetti del mondo sia femminile che maschile.
Incredibile il fatto che in alcune cose mi sia ritrovata perfettamente in simbiosi con la protagonista. Purtroppo molte fanno quegli stessi errori ma, alla fine, l'unica cosa importante è crescere e imparare dagli errori.
Da anche un ottimo insegnamento a tutte le persone insicure che si “svendono” al miglior offerente.
Bisogna imparare ad amare se stessi prima di essere capaci di amare gli altri e questa è una lezione molto importante. Non dovremmo mai lasciare che qualcuno ci usi solo perché abbiamo paura di perderlo, dobbiamo pretendere rispetto, amore e sincerità, chi non è capace di darci questo non ci merita. Dobbiamo solo capirlo.
Nonostante l'argomento spinoso la Moscardelli è riuscita a rendere il tutto leggero e, quella vena di ironia, è la chiave del successo che ha avuto.
Non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di questa meravigliosa autrice.
Non è una lettura impegnativa e trovo sia perfetta per l'estate, periodo caldo in cui non si ha molta voglia di cose complicate e intricate.
Davvero bell'acquisto di cui non mi sono affatto pentita.

Le frasi più belle tratte dal libro:

Avete mai la sensazione di essere tutte sbagliate? Io, per esempio, devo essere nata sotto una cattiva stella. Fin da bambina mi sentivo sempre al posto sbagliato nel momento sbagliato. Un senso di inadeguatezza al quale ancora non mi sono abituata.

Credo che gli incontri nella vita non avvengano mai per caso.

Se fossi nata gatta morta, la mia vita sarebbe stata diversa.
Le gatte morte sono geniali. Dietro la loro apparente passività si nasconde una forza, un'aggressività senza pari, sono burattinaie che muovono i fili di marionette inconsapevoli. Gatta morta si nasce, non si diventa.

All'epoca pensavamo che viaggiare fosse un po' dimenticare. Partire per non tornare più, per rifarsi una vita da un'altra parte con la speranza di trovare in un altro paese quello che non si era riusciti a trovare nel proprio.

Come si fa a perdere una persona che non si è mai avuta?

Quello che non abbiamo riesce sempre a rovinare quello che abbiamo.

Non c'entra nulla il fatto di sentirsi belle o meno. Io ho paura di amare, ne sono terrorizzata. La paura di essere un giorno abbandonata è più forte di qualsiasi altra cosa. Se sei sola non puoi essere lasciata. I sentimenti forti indeboliscono, ti rendono fragile e facilmente attaccabile.

Devo ricominciare da capo. L'ho già fatto molte volte e continuerò a farlo. 

Cari lettori, per oggi il post è concluso, spero che i libri vi possano interessare.
ci leggiamo domani con un bel tag, vi annuncio che mi sono divertita tantissimo a farlo.
Un bacione da Il mondo di Cry.

4 commenti:

  1. Ciao! Entrambi i libri sembrano molto interessanti :D
    A presto ^^
    -G

    RispondiElimina
  2. Ho preso all'usato Gli occhi neri di Susan, non ricordo se te l'avevo detto... sono proprio curiosa! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verso la metà diventa bellissimo e il finale è inaspettato :-)Fammi sapere cosa ne pensi non appena lo leggi :)

      Elimina