lunedì 9 ottobre 2017

Disney horror story.

Ma salve a tutti amici lettori, questo è un post per i più coraggiosi, per cui se appartenete alla categoria delle persone che si spaventano facilmente NON LEGGETE questo post.
Se avete deciso di andare avanti ugualmente è giusto che vi avverta del fatto che prenderò la vostra idea di favola e la disintegrerò del tutto...dimenticate le storie targate Disney perché dopo questo post non vedrete più le cose come prima.
Se ancora non vi ho scoraggiati, beh, allora non mi resta che augurarvi buona lettura!


Le vere storie dietro le favole Disney.

LA SIRENETTA

Originale, Andersen: il principe sposa un’altra e la Sirenetta si suicida.
Originale, Undine: il principe la tradisce e la protagonista lo uccide.
Il cartone animato della Disney si ispira all’omonima favola di Hans Christian Andersen.
Nella storia originale, Ariel non perde la voce, ma non ha più la lingua.
Nella fiaba originale, il principe si innamora di una ragazza diversa, spezzando il cuore dela Sirenetta.
A questo punto, il dilemma.
Se lei uccide il principe e lascia che il suo sangue goccioli sui suoi piedi, si trasformerà di nuovo in una sirena.
L’alternativa, che poi sarà la scelta di Ariel, è quella di suicidarsi, scaraventandosi in mare e trasformandosi in schiuma.
Ok, questa è una storia abbastanza comune e nota a molti.
Ma quello che la maggior parte delle persone ignora, è che lo stesso Andersen in realtà ha preso ispirazione da un racconto chiamato Undine, di Friedrich de la Motte Fouqué
Un cavaliere sposa uno spirito d’acqua, Undine, e lei ottiene un’anima umana.
Ma c’è un “ma”.
Se il marito farà un torto alla ragazza, lei dovrà tornare al mare per sempre e lui dovrà morire.
Il cavaliere si riscopre innamorato dell’ex fidanzata ed inizia a trattare male Undine.
Per le leggi degli spiriti d’acqua lei dovrà uccidere il marito: lo farà con un bacio mortale.
LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO

Originale: il re abusa della bella addormentata che verrà svegliata 9 mesi dopo dal figlio nato dalla violenza
Il racconto di Giambattista Basile del 1634, può dirsi alla base delle moderne versioni che hanno dato origine alla fiaba La bella addormentata così come la conosciamo, inclusa la versione di Perrault, che è del 1697.
Nella storia originale, il sonno di Aurora è causato da una scheggia di lino.
Ma qui non c’è alcun principe e nessun bacio.
Un re la trova, e la stupra, per poi tornare nel suo regno.
La bella addormentata, ancora vittima del suo sonno, rimane incinta e dà alla luce due gemelli.
Uno di loro le succhia il dito, tirando fuori la scheggia, svegliando così sua madre.
Dopo una serie di peripezie, il re che aveva abusto di lei, la ritrova e la sposa. Fine.
IL GOBBO DI NOTRE DAME

Originale: Quasimodo viene torturato, Esmeralda viene torturata e alla fine muoiono tutti.
Nella storia originale, Frollo non tenta di uccidere il bambino deforme come nel film Disney.
Nel romanzo di Victor Hugo, lo salva e lo adotta, battezzandolo Quasimodo.
Frollo è ossessionato dalla giovane e bella zingara Esmeralda, e fa in modo che Qusimodo la rapisca.
Colto in flagrante e arrestato dal bel soldato Febo, di cui Esmeralda si innamora, Quasimodo è pubblicamente torturato e lasciato esposto alla gogna.
Febo organizza un appuntamento privato tra lui e Esmeralda, ma Frollo lo paga per spiarli.
Esmeralda, sopraffatta dalla lussuria, dà il suo voto di castità a Febo, che arriva dritto al sodo.
Colto dalla gelosia, Frollo emerge dalle ombre, pugnala Febo alle spalle e fugge nella notte.
Esmeralda è accusata di tentato omicidio, torturata fino a quando non darà una falsa confessione in una prigione sotterranea, e condannata all’impiccagione.
Quasimodo la salva e la nasconde a Notre Dame, dove Frollo tenta di violentarla.
Il gobbo interviene di nuovo, c’è una battaglia breve e sanguinosa, durante la quale Frollo dice a Esmeralda che la libererà se lei si concederà a lui.
Lei rifiuta e lui la consegnerà alle truppe.
Esmeralda viene impiccata e Quasimodo getta Frollo dalle alture di Notre Dame.
Quasimodo striscia poi nella cripta, dove i cadaveri dei criminali giustiziati sono lasciati a marcire e si avvolge intorno al cadavere in decomposizione di Esmeralda.
18 mesi dopo saranno trovati i loro due scheletri, avvolti in un abbraccio eterno.
CENERENTOLA

Originale: Cenerentola uccide la matrigna
Ormai, la maggior parte di noi conoscono la versione dei fratelli Grimm di Cenerentola, dove le sue sorelle, che sono “belle ma dal cuore nero”, tentano di ingannare il principe.
Una sorella si taglia l’alluce in modo da potersi infilare la scarpetta, l’altra si affetta il tallone.
Il loro inganno è smascherato quando gli uccelli incantati di Cenerentola scovano il sangue sulle loro calze.
Come punizione per la loro crudeltà, gli uccelli beccano loro gli occhi.
Anche se questa è un’eccellente versione di Cenerentola, non è la storia che ha ispirato la Disney.
Il cartone animato di Cenerentola è basato su una storia molto tranquilla di Charles Perrault, pubblicata nel 1697.
La versione di Perrault è molto simile a quella Disney.
Tuttavia, entrambe le versioni di Perrault e Grimm contengono elementi de La Gatta Cenerentola, pubblicato nel 1634, da Giambattista Basile.
Qui Cenerentola confida alla sua governante, apparentemente gentile, la crudeltà della sua matrigna.
La governante le consiglia di risolvere il suo problema e uccidere la matrigna.
Cenerentola lo farà rompendole il collo.
Cenerentola convince quindi il padre a sposare la governante.
Si scopre però che questa nascondeva le proprie sette belle figlie, e una volta venute allo scoperto, il padre di Cenerentola perde interesse per sua figlia.
Tutti iniziano a maltrattarla, abusando di lei e viene inviata alle cucine a lavorare come serva (qui le daranno il soprannome di ‘Gatta Cenerentola’. In precedenza il suo nome era Zezolla).
Il resto della storia va avanti come la tradizionale favola di Cenerentola, e in realtà ha un lieto fine a tutto tondo, ma è bello sapere che Cenerentola non è stata sempre così innocente.

BIANCANEVE

Originale: Biancaneve è torturata e trasformata in schiava
Nella fiaba dei fratelli Grimm, la regina ordina a un cacciatore di riportare i polmoni e il fegato di Biancaneve come prova della morte della principessa.
Il cacciatore riporta le viscere di un maiale e la regina divora avidamente gli organi.
La Regina cerca di uccidere Biancaneve tre volte: prima le stringe il corsetto talmente stretto da farla svenire.
Poi le spazzola i capelli con un pettine avvelenato, che la induce a cadere in un sonno simile alla morte, i nani rimuovono il pettine e lei si risveglia.
Infine, la regina avvelena una mela che Biancaneve mangia e portandola in uno stato di morte apparente.
I nani ripongono il suo cadavere in una bara di vetro che un principe trova e decide di portarla a casa con lui.
Mentre la bara viene spostata, il pezzo di mela cade dalla gola di Biancaneve e lei si sveglia.
Al matrimonio, la Regina viene costretta ad indossare scarpe di ferro bollenti e fatta ballare fino a quando non muore.
Le idee prese in prestito dai Grimm per la loro storia vengono da un racconto chiamato “La schiavottella”, scritto da Giambattista Basile nel 1634.
In questa storia, su una bambina grava una maledizione che la porterà a morire nel suo settimo anno di vita.
Quando la ragazza compie sette anni, la madre le sta pettinando i capelli e il pettine si conficca nel cranio della ragazza, uccidendola apparentemente.
La madre la mette in sette bare di cristallo, poste l’una dentro l’altra, e la nasconde in una camera nel castello.
La madre alla fine muore di dolore, e affida la chiave della stanza al fratello, zio della bambina, dicendogli di non aprire la porta.
La moglie del fratello si impossessa della chiave, apre la porta e trova una bellissima giovane donna dentro le bare di vetro (la ragazza ha continuato a crescere mentre dormiva).
Pensando che il marito stia mantenendo la ragazza chiusa in camera per avere rapporti con lei, la trascina fuori per i capelli, rimuovendo il pettine e rompendo l’incantesimo.
La moglie le taglia la chioma fluente e la frusta a sangue con i suoi stessi capelli.
Fa poi della ragazza la sua schiava e la picchia ogni giorno, rendendo i suoi occhi neri e la sua bocca così sanguinolenta da far sembrare che fosse stata mangiata dai piccioni.
La ragazza decide di uccidersi, ma mentre affila la lama del coltello, racconta la sua storia a una bambola.
Suo zio ascolta e la trama si rivela. Caccia quindi la moglie, cura la nipote, e poi la dà in moglie ad un uomo ricco.
POCAHONTAS

Originale: Pocahontas viene rapita, violentata e uccisa
I due film Disney sulla bella indiana d’America si basano su rapporti falsificati inglesi della colonia in Virginia.
Pocahontas aveva solo dieci anni quando Smith entrò in contatto con i Powhetan.
E’ vero che fu catturato dalla tribù, ma nel suo racconto originale Smith riferisce di essere stato trattato molto gentilmente.
Solo molti anni dopo, quando il nome di Pocahontas divenne conosciuto in Inghilterra, Smith fabbricò la storia di come lei lo salvò dall’esecuzione.
Quando Pocahontas aveva diciassette anni, fu catturata dagli inglesi e trattenuta per il riscatto.
Suo marito Kokoum fu ucciso e Pocahontas fu violentata ripetutamente e messa incinta.
Fu convertita al cristianesimo, battezzata Rebecca, e data in sposa a un coltivatore di tabacco inglese di nome John Rolfe per far apparire la gravidanza legittima.
Nel 1615 arrivarono in Inghilterra e Pocahontas fu presentata al pubblico come un simbolo della “Virginia selvaggia” domata.
Dopo due anni in Inghilterra iniziarono il loro viaggio di ritorno verso casa in Virginia, quando Pocahontas improvvisamente cominciò a rimettere violentemente dopo cena, in preda alle convulsioni.
Pocahontas morì, orribilmente e dolorosamente.
Resoconti storici inglesi ipotizzano fosse vittima di polmonite, tubercolosi, o anche vaiolo.
Tuttavia, nel libro La vera storia di Pocahontas; L’altro lato della storia, di Linwood Custalow e Angela L. Daniel, si pensa che durante il tempo trascorso in Inghilterra, Pocahontas apprese delle intenzioni inglesi di cancellare le tribù indiane native e con forza prendere le loro terre.
Per paura che rivelasse le loro strategie politiche, il suo omicidio è stato rapidamente pianificato e messo in atto, avvelenata prima che potesse arrivare a casa e riferire ciò che aveva saputo.
Aveva solo 22 anni quando è morta.
Siete arrivati sani e salvi alla fine?
Benissimo, allora siete forti miei cari lettori.
Ora vi mando un grande horror/abbraccio e vi auguro una buona notte :)

2 commenti:

  1. Ola da quanto tempo :),
    Alcune di queste storie già le conoscevo, quella di Pocahontas è la più inquietante! Ne conoscevo una su Alice nel Paese delle Meraviglie dove dicevano che in realtà lei era pazza e vittima di abusi e si creò il Paese delle Meraviglie come meccanismo di difesa

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  2. Non la conoscevo quella di Alice. Adoro il lato oscuro delle storie :-)

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